Bianco per lui, nero per me, Madama Luna di Stelle, acconciata come Primavera.
Vestito di rosa, veli alle braccie, una corona in capo ed un ciodolo d'amore al collo per ricordare che ve ne è uno che batte nel petto.
Manette d'ossidiana lucente, così belle, da sembrare gioielli.
Chi romperà quest'uovo di vetro dove covo sogni e cristalli di speranza speranzosa e gignilli notturni?
Chissà, poi se voglio essere salvata e se invece voglio vivere solo per quell'attimo in cui una rosa rossa rompe quel fragilisismo guscio che potrebbe cadere solo con un mio soffio, dall'interno.
Rido, si rido, è così divertente.
Come Suiginto, rido, ma i miei occhi sono d'oro, non di quarzo rosa, e la mia veste è bisanca immacolata, non nera come quella funerea della mia piccola bambola pazza dalle ali di tenebra.
E con questo chiudo le mie ali bianche.
Buonanotte a tutti.
Miei cari.
Miei amori.
"Come tante rose assonnate, recliniamo il capino e chiudiamo i petali aspetando il prossimo giorno"
Artemide_Luna.
